Le recenti pubblicazioni dei risultati dei due più grandi trials sull’efficacia della diagnosi precoce del Carcinoma prostatico mediante esame del PSA sulla riduzione di mortalità per la stessa neoplasia hanno sollevato numerose discussioni .
I più recenti dati nazionali parlano infatti della neoplasia prostatica come del primo tumore per gli uomini Over 50 con oltre 37 mila i nuovi casi e circa 9 mila decessi all’anno.
Nonostante anche gli autori dello studio europeo (quello che dimostra una riduzione del 20% di mortalità in coloro che hanno ricevuto una diagnosi precoce) abbiano escluso che al momento ci siano le condizioni per autorizzare l’attivazione di uno screening di massa, di fatto si sono spontaneamente formate due squadre, due correnti di pensiero contrapposte, pro e contro lo screening.
Sicuramente non ci sono certezze e anche l’opinione pubblica appare molto confusa.
La SIUrO ha organizzato a Bologna il 20 marzo p.v. un incontro dal titolo “Screening sul carcinoma della prostata: si, no. Il punto di vista della SIUro” presso l’Hotel Savoia Country House di Via San Donato, 161, a partire dalle ore 08.45, al fine di esprimere il proprio punto di vista attraverso una sintesi dei pareri delle differenti discipline nella neoplasia prostatica.