(per accedere a tutti gli allegati, vedere nella sezione a fondo pagina)
Carissimo,
come vedrai dalla lettera allegata (clicca qui per scaricarla), le principali società scientifiche italiane che si occupano di patologia uro-oncologica:
- AIOM – Associazione Italiana di Oncologia Medica
- AIRB - Associazione Italiana di Radiobiologia
- AURO.it – Associazione Urologi Italiani
- CIPOMO – Collegio Italiano dei Primari Oncologi Medici Ospedalieri
- SIU – Società Italiana di Urologia
- SIUrO - Società Italiana di Urologia Oncologica
stanno collaborando al progetto ambizioso e di grande respiro “TMD – Team Multidisciplinare uro-oncologico”.
La SIUrO, sin dalla fondazione, ha nel suo DNA la visione della multidisciplinarietà come approccio ottimale ai pazienti portatori di tumori dell’apparato genito-urinario. Tutto in SIUrO è da sempre multidisciplinare: la composizione della base societaria, gli organi direttivi e consultivi, i programmi scientifici, le offerte educazionali, i progetti. Tutto ciò perché abbiamo creduto sempre e fermamente che quello che è nato come battaglia culturale fosse destinato a diventare la direzione futura della moderna medicina oncologica.
Per questo promuoviamo e supportiamo con naturale entusiasmo il progetto “Team Multidisciplinare Uro-Oncologico”, un’unione senza precedenti delle diverse società scientifiche uro-oncologiche sul tema dell'approccio multidisciplinare e multiprofessionale.
Cinque gruppi di lavoro multidisciplinari e intersocietari hanno lavorato sui seguenti temi:
- Finalità, obiettivi e indicatori
- Requisiti minimi
- Organizzazione del tumor board multidisciplinare
- Gestione economica
- Aspetti istituzionali
Producendo un documento inviato al Ministro della Salute e definendo alcuni statement condivisi nella Consensus Conference multidisciplinare e multiprofessionale di dicembre 2015.
Nel 2016 il progetto ha organizzato gruppi di lavoro sulle diverse patologie oncologiche genito-urinarie: prostata, vescica, rene, testicolo e pene. Per vescica, rene, testicolo e pene sono stati identificati i requisiti minimi. Per la prostata è stato invece possibile, sulla scorta del Position Paper della European School of Oncology “Prostate Cancer Unit Initiative in Europe” (Valdagni R et al, Crit Rev Oncol Haematol 95(2015):133-143), definire precisamente standard e item approvati poi nella Consensus Conference multidisciplinare e multiprofessionale di dicembre 2016.
Il 2017 sarà finalizzato alla definizione del Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) dei pazienti con tumore della prostata. Il gruppo multidisciplinare e intersocietario è già al lavoro con l’obiettivo di consegnare un documento condiviso subito dopo l’estate. A seguire gruppi di lavoro per patologia applicheranno la stessa metodologia alle altre patologie genito-urinarie.