Roma, 29 aprile 2015 - L’Agenzia europea dei medicinali (EMA) ha annunciato che sono in arrivo altri 21 nuovi farmaci innovativi per varie patologie ma con costi notevoli, fino ad oltre 80mila euro. “Sarà necessario riformare il sistema”. È questo l’auspicio del Presidente dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) Sergio Pecorelli che ieri è intervenuto al convegno organizzato in Senato dall'AIOM (Associazione italiana oncologia medica), sullo "Stato dell'oncologia in Italia". “Considerando gli altissimi costi per arrivare alla messa a punto dei nuovi farmaci - ha detto Pecorelli - credo che le aziende farmaceutiche debbano fare sempre di più un business etico, e cosa c'è di più etico che investire in un nuovo farmaco? Per i medicinali oncologici nei primi 9 mesi del 2014 sono stati spesi oltre 3 miliardi di euro, pari a 48 euro procapite, con un aumento del 9,7%. Quella dei medicinali per il cancro è una problematica importantissima per tutti gli enti regolatori del mondo. Ora l'EMA ci annuncia che sono in arrivo nuovi farmaci, con costi di decine di migliaia di euro a paziente. Il sistema deve dunque per forza essere riformato. Il punto principale è il criterio con cui decidiamo quanto un farmaco è innovativo, cosa che va fatta in collaborazione con le società scientifiche. Dal canto suo, Carmine Pinto presidente dell'AIOM, ha ribadito che “è necessario avere un Fondo unico nazionale per i farmaci innovativi oncologi in arrivo a breve, a partire dai nuovi medicinali immunoncologici, superando le criticità legate ai prontuari regionali. Il fondo - ha precisato Pinto - è stato utilizzato in gran parte per l'accesso ai nuovi farmaci per l'Epatite C”.