Roma, 1 settembre 2015 - Tornare alla propria routine quotidiana è una missione possibile anche per chi soffre di disturbi urinari e di patologia importanti alla prostata. Nove uomini su dieci, colpiti da tumore, oggi superano la malattia. “È una malattia subdola che, spesso, non presenta sintomi fino allo stadio avanzato e che può - afferma il prof. Giario Conti, past president della Società Italiana di Urologia Oncologica (SIURO) - Svolgere una regolare attività fisica, seguire un’alimentazione equilibrata e povera di grassi, basata sulla dieta mediterranea, abbandonare il vizio del fumo rappresentano la prima vera strategia di difesa contro i tumori a qualunque età e aiutano anche il paziente a superare la malattia in tempi più rapidi. Grazie a una diagnosi precoce e mirata e ai nuovi trattamenti combinati (farmaci, chirurgia, radioterapia) sempre più efficaci e meno invasivi è possibile cronicizzare la malattia senza alterare la qualità di vita dei malati. Fondamentale resta però la prevenzione. La maggior parte dei disturbi all’apparato riproduttivo maschile possono, infatti, essere evitati con stili di vita corretti e una maggior attenzione al proprio benessere”. Per incentivare gli italiani a sottoporsi a visite mediche, la SIUrO aderisce insieme all’Associazione Urologi Italiani (AURO) al progetto SAM Salute al Maschile. La campagna promossa da Fondazione Veronesi per diffondere la cultura della prevenzione e sostenere la ricerca oncologica in questo campo. “Sappiamo che in Italia meno del 5% dei ragazzi sotto i 20 anni ha fatto una visita dall'urologo, mentre più del 40% delle loro coetanee è stata almeno una volta dal ginecologo – conclude il prof. Conti -. Ecco perché è il momento di agire, con un progetto così importante e unico nel suo genere nel nostro Paese”. È stato attivato sul sito di Sky Sport HD e su Il Ritratto della Salute, un minisito che fornisce info di prevenzione e sulle attività della campagna. On-line anche un quiz della salute sulle regole del benessere maschile. Il progetto è reso possibile da un educational grant di Astellas e Agpharma.