Bologna
08 Neoplasiavescicale localmente avanzata e metastatica nell’anziano. Quale terapia per quale anziano?
Direttori del Corso: R. Bortolus, R. Colombo, S. Monfardi
Lunedì 23 giugno 2014, 16.30-19.30
Sala Audry - Hotel Savoia Regency
RAZIONALE
Il più importante "fattore di rischio" per lo sviluppo di una malattia neoplastica è l'età. Gli effetti congiunti dell’invecchiamento della popolazione e dell’aumento di incidenza di neoplasie nel paziente anziano impongono una profonda riflessione sulle strategie da adottare attraverso il coordinamento stretto di diverse discipline quali l’oncologia, la chirurgia, la geriatria, la fisioterapia e l’assistenza psicologica. Gli anziani oncologici con indicazione chirurgica di elezione o di palliazione costituiscono infatti una popolazione assolutamente specifica e ad alta complessità: polipatologia, atipia della sintomatologia, fragilità, deficit motorio e rallentamento dei meccanismi di riparazione post-chirurgici richiedono un approccio interdisciplinare più che mai trasversale e coordinato. La mancanza di questo approccio può giustificare l’esistenza di diseguaglianze nell’accesso dell’anziano alle cure oncologiche e i risultati frequentemente scoraggianti delle terapie adottate. I pazienti anziani e fragili affetti da neoplasia vescicale avanzata richiedono spesso interventi di necessità e ad alto impatto sulla QoL e costituiscono un esempio adeguato della criticità e complessità assistenziale in questa popolazione di pazienti. Il Corso si propone di affrontare queste criticità a 360. con l’intento di identificare le variabili in grado di condizionare la scelta del trattamento.
R. Bortolus, R. Colombo, S. Monfardini
RELATORI
Roberto Bortolus (Aviano - PN)
Giuseppe Colloca (Roma)
Renzo Colombo (Milano)
Gemma Gatta (Milano)
Roberto Gatti (Milano)
Silvio Monfardini (Milano)
Il corso dà diritto a 5 crediti CCC